Riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente
A decorrere dal 1° luglio 2020, a beneficio dei titolari di redditi da lavoro dipendente e di taluni redditi ad essi assimilati, tra i quali numerose prestazioni erogate direttamente dall’INPS (v. circolare n. 96/2020) in qualità di sostituto d’imposta, è entrata in vigore la riduzione della pressione fiscale prevista dal Decreto Legge n. 3 del 5 febbraio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 21 del 2 aprile 2020.
L’intervento è costituito da un trattamento integrativo e da una ulteriore detrazione fiscale che va ad aggiungersi a quella prevista dall’art. 13 del TUIR, correlati a determinati limiti reddituali.
In particolare:
- trattamento integrativo del reddito pari a 100 euro mensili, per un importo rispettivamente di 600 euro con riferimento al secondo semestre 2020 e pari a 1.200 euro annui a partire dal 2021 per redditi di importo complessivamente non superiore ai 28.000 euro annui;
- ulteriore detrazione dell’imposta lorda di carattere temporaneo, per il periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2020, pari a 600 euro in corrispondenza di un reddito complessivo annuo superiore a 28.000 euro che decresce linearmente sino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 40.000 euro.
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