Covid-19: oltre 28mila i contagi sul lavoro denunciati all’INAIL
L’INAIL nei giorni scorsi ha pubblicato il primo report riguardante le infezioni di origine professionale denunciate.
Tra la fine di febbraio ed il 21 aprile 2020 le denunce pervenute all’Istituto derivanti da contagio da Covid-19 contratto sul lavoro sono state più di 28mila, di cui il 78,8% si riferiscono a lavoratori del settore sanitario (medici, infermieri, fisioterapisti, operatori socio-sanitari).
L’80% circa dei casi denunciati sono concentrati nelle regioni del nord Italia, il 12,7% nelle regioni del centro e solamente l’8,5% nelle regioni meridionali ed insulari.
Nel 71,1% si riferiscono a lavoratrici e per il 28,9% sono, invece, lavoratori, mentre la media dell’età é molto simile, 46 anni per le donne e 47 anni per gli uomini.
I deceduti nel medesimo periodo riconducibili a tali eventi sono stati 98, pari al 40% dei decessi avvenuti nel medesimo periodo sul lavoro denunciati all’INAIL.
In quest’ultimo caso le percentuali di incidenza si invertono tra uomini e donne in quanto dei 98 decessi rilevati ben 70 si riferiscono a uomini (71,43%) mentre solo 28 sono donne (28,57%), con una media di età per entrambi di 58 anni.
I dati sono, comunque, parziali in quanto l’INAIL considera esclusivamente i lavoratori assicurati, non comprendendo, quindi, alcune categorie ad elevato rischio contagio quali i medici di famiglia, i medici liberi professionisti ed i farmacisti.
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