Lavori usuranti: c’è tempo fino al 1° marzo per presentare le domande all’INPS ed ottenere il riconoscimento dei benefici pensionistici
Il 1° marzo p.v. scade il termine entro il quale dovranno essere presentate le domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi per i lavoratori dipendenti pubblici, privati e autonomi che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016.
I beneficiari si distinguono in due categorie:
- addetti a lavori faticosi e pesanti: ossia lavoratori addetti alle mansioni particolarmente usuranti (lavori in galleria, cava o miniera ecc.); i lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena” e i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
- lavoratori notturni.
- lavoratori a turni.
Nel caso la domanda venga presentata oltre i termini e sempre che sia accertato il possesso dei requisiti previsti, la decorrenza della pensione è differita di un mese per il ritardo fino ad un mese, di due mesi per un ritardo da uno a tre mesi e di tre mesi per ritardi superiori.
Nel caso in cui il richiedente presenti domanda entro il termine previsto, senza ancora aver perfezionato i requisiti previsti, ma sia nelle condizioni per maturarli entro il 31 dicembre 2016, l’INPS, entro il 30 ottobre 2016, comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva. L’efficacia del provvedimento resta subordinato al successivo accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2016.
Infine, si precisa che non si tratta di una domanda di pensione, ma solo di un’istanza di ammissione al beneficio, che è soggetto anche alle finestre mobili, cioè con 12 mesi di attesa per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori della gestione autonoma, da quando si raggiungono i requisiti a quando viene erogata la pensione.