Rimborso pensioni: il calcolo dell’assegno di agosto

Home / News / Rimborso pensioni: il calcolo dell’assegno di agosto

Rimborso pensioni: il calcolo dell’assegno di agosto

Calcolo del rimborso pensioni di agosto in base al decreto del Governo per le tre diverse fasce di assegni fra tre e sei volte il minimo: messaggio INPS 4993/2015.
Il calcolo del rimborso pensioni di agosto a seconda delle diverse soglie di pensione, con i relativi coefficienti di rivalutazione: lo effettua l’INPS che con il messaggio 4993/2015 integra le precedenti istruzioni applicative fornite sul decreto pensioni del governo (DI 65/2015), che ha recepito la sentenza della Corte Costituzionale sulla mancata rivalutazione degli assegni superiori a tre volte il minimo nel 2012 e 2013. I criteri di rivalutazione, in base al decreto, sono diversi per il biennio 2012-2013, e il 2014-2015, e per gli anni dal 2016 in poi.

Rimborso pensioni: come si calcola

Per le pensioni fino a tre volte il minimo, non c’è nessun rimborso. Si tratta dei trattamenti fino a 1.405,05 euro nel 2012 e fino a 1.443 euro nel 2013. Per gli altri trattamenti, vediamo esattamente quali sono le soglie dell’assegno e le quote di rivalutazione:

  • pensioni fra tre e quattro volte il minimo: sono gli assegni che erano compresi fra 1.405,05 euro e 1.873,40 nel 2012 e fra 1.443 e 1.924 euro nel 2013. Nel biennio 2012-2013 si applica una rivalutazione del 40%. Nel biennio 2014-2015 si applica il 20% del 40%, quindi in pratica l’8%. Dal 2016, il 50% del 40%, quindi il 20%;
  • pensioni fra quattro e cinque volte il minimo: assegni compresi fra 1.873,40 e 2.341,75 euro nel 2012 e fra 1.924 e 2.405 euro nel 2013. Nel biennio 2012-2013 si applica una rivalutazione del 20%, nel biennio 2014-2015 il 20% del 20%, quindi il 4%, dal 2016 il 50% del 20%, quindi il 10%;
  • pensioni fra cinque e sei volte il minimo: fra 2.341,75 e 2.810,10 euro nel 2012, e fra 2.405 e 2.886 euro nel 2013. Nel biennio 2012-2013 si applica il 10%, nel biennio 2014-2015 il 20% del 10%, quindi il 2%, dal 2016 il 50% del 10%, quindi il 5%.

Le pensioni superiori a sei volte il minimo, quindi sopra i 2.817,68 euro nel 2012 e sopra i 2.894,65 euro nel 2013, non ricevono nessun rimborso.
Per ogni singolo anno, oltre alla rivalutazione si applica poi la percentuale di perequazione:

  • 2012: 2,7%;
  • 2013: 3%; 
  • 2014: 1,1% sul 95% dell’imponibile;
  • 2015: 0,2% sul 95%;
  • 2016: 0,4% sul 95% dell’imponibile.

Rimborso pensioni: l’aumento per tre diverse fasce

Ecco infine quanto prenderanno in agosto le tre diverse fasce di pensionati, in base ai criteri appena esposti:

  • assegno da 1.500 euro nel 2012 (fra tre e quattro volte il minimo): prenderà 16,20 euro al mese per il 2012 (210,6 euro in tutto), 34,40 euro al mese per il 2013 (236,6 euro), 6,92 euro al mese per il 2014 (89,96 euro), e 6,93 euro al mese per il 2015 (48,51 in tutto, calcolando solo 7 mensilità). In tutto, il primo agosto questo pensionato riceverà un rimborso di 796,27 euro. Poi, dal 2016, questo pensionato prenderà 17,43 euro in più al mese;
  • assegno da 2mila euro nel 2012 (fra quattro e cinque volte il minimo): prenderà 10,80 euro al mese per il 2012 (140,4 euro), 22,87 euro al mese per il 2013 8297,31 euro), 4,61 euro al mese per il 2014 (59,93 euro), e 4,62 euro per il 2015 (32,34 euro in tutto).
    L’aumento totale di agosto è pari a 529,98. Poi, dal 2016, questo pensionato prenderà 11,58 euro in più al mese;
  • assegno da 2.500 euro nel 2012 (fra cinque e sei volte il minimo): prenderà 6,75 euro al mese per il 2012 (87,75 euro), 14,28 euro al mese per il 2013 (185,64 euro), 2,88 euro al mese sia per il 2014 sia per il 2015, quindi 37,44 euro per il 2014 e 20,16 euro per il 2015. L’aumento totale che arriva il primo agosto è pari a 330,99 euro. Dal 2016, aumento di 7,20 euro al mese.

(Fonte: PMI)

Articoli consigliati